A night in London
Alessandro Tampieri viola, viola d'amore, violino
Valeria Montanari clavicembalo
I musicisti sono sempre stati grandi viaggiatori, voluti e ricercati dai re e dalla nobiltà, portatori di novità e di cultura. A partire dalla seconda metà del seicento moltissimi virtuosi e compositori italiani cercarono
fortuna in Inghilterra, la nascente potenza economica che stava diventando sempre più egemone nel panorama europeo. Il concerto si apre con un tributo ad Arcangelo Corelli, compositore nato a Fusignano ma attivo a Roma a cavallo del sei-settecento e ispiratore di tutto lo stile che pervade il programma. Attilio Ariosti, bolognese, ebbe un grande successo presso le Corti di Germania ed Austria. Nel 1716 giunse a Londra dove ottenne grandissimo successo e venne apprezzato per le sue qualità di compositore e di virtuoso di viola d’amore e dove, assieme a Georg Friedrich Handel, diresse la Royal Academy of Music. Pietro Castrucci, romano e con ogni probabilità allievo di Corelli, fu un violinista virtuoso, voluto da Handel come primo violino della sua orchestra londinese. Molto conosciuto nella buona società (con ogni probabilità William Hogarth, famoso pittore e incisore, lo immortalò nella sua caricatura “the Enraged Musician”, il musicista infuriato) può essere considerato uno dei grandi epigoni del messaggio corelliana, da lui declinato seguendo le lusinghe della musica francese. William Flackton, l’unico compositore che sembra non far parte di questa cerchia di musicisti illustri, non può però essere considerato da meno. Valente musicista ed editore, benché abbia speso tutta la sua esistenza nella città di Canterbury, vanta uno stile estremamente cantabile e fluido, benché molto arcaico (le sue sonate risalgono al 1770 ma si rifanno alla musica di almeno 50 anni prima). Le sue composizioni, tuttavia, fanno parte delle rarissime opere scritte per la viola (chiamata nell’Inghilterra dell’epoca “Tenor”) con il preciso intento di fornire repertorio originale per questo strumento. Infine Georg Friedrich Handel, il “Caro Sassone”, come veniva chiamato da Corelli, quando lo conobbe a Roma nei primi anni del settecento, il grande compositore di Oratori in italiano ed in inglese, il grande impresario, fautore dell’immagine sonora di re Giorgio I e degli Hannover e probabilmente il più perfetto compositore di musica in stile italiano. Congedarsi con la sua musica è un grande piacere.
Programma
Arcangelo Corelli Sonata Op. V n 1 in re maggiore per violino e basso continuo
Attilio Ariosti Sonata VI in do maggiore per viola d’amore e basso continuo
Pietro Castrucci Sonata Op. I n VII in re minore per violino e basso continuo
William Flackton Sonata Op. II n 6 in sol maggiore per viola e basso continuo
Attilio Ariosti Sonata XIII in la minore per viola d’amore e basso continuo
Georg Friedrich Handel Sonata in re maggiore HWV 371 per violino e basso continuo
partecipa alle prove aperte
Per gli adulti e i bambini dai 12 anni in su, l'accesso in Teatro è possibile solo se in possesso di Green Pass "rafforzato" e indossando la mascherina FPP2.
Per i minori di 12 anni NON è richiesto il Green Pass. L'uso della mascherina, anche se non obbligatorio, è fortemente raccomandato.
partecipa alle prove aperte
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Per i minori di 12 anni NON è richiesto il Green Pass. L'uso della mascherina, anche se non obbligatorio, è fortemente raccomandato.