RASSEGNA

Note per dante

per la prima volta la musica in mostra

12, 16 e 20 Maggio 2021

LA RASSEGNA

Nell'ambito delle manifestazioni dantesche in occasione del 700.mo della morte del "Sommo Poeta", ForlìMusica, in collaborazione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, propone un percorso musicale di tre giornate all'interno dell'area espositiva della Mostra dedicata a Dante presso i Musei San Domenico di Forlì.

Un percorso che ospita alcuni dei più importanti esecutori di musica antica e barocca del panorama nazionale. Un viaggio all'insegna dell'antico, della storia, dei primordi, ove innovazione e sperimentazione si fondono in un mix tra danza, canto, ballo e tradizione: un viaggio agli albori dell'arte musicale eseguito da alcuni dei migliori musicisti italiani.

Sarà possibile seguire tutti i concerti della rassegna in diretta streaming iscrivendosi, gratuitamente, al MEDIA CENTER di ForlìMusica.

Nel primo concerto sarà presente Alessandro Tampieri violinista e violista eccelso, Primo violino dell'ensemble Accademia Bizantina con cui si è esibito nelle più importanti sale del mondo che, accompagnato al clavicembalo dalla valentissima Valeria Montanari, ci proporrà un viaggio nella musica dell'Inghilterra del '700 passando dal violino alla viola, alla viola d'amore con musiche di William Flackton, Arcangelo Corelli, Attilio Ariosti, Pietro Castrucci, Georg Friedrich Handel. I musicisti sono sempre stati grandi viaggiatori, voluti e ricercati dai re e dalla nobiltà, portatori di novità e di cultura. A partire dalla seconda metà del seicento moltissimi virtuosi e compositori italiani cercarono fortuna in Inghilterra, la nascente potenza economica che stava diventando sempre più egemone nel panorama europeo. Il concerto verrà aperto da un tributo ad Arcangelo Corelli, compositore nato a Fusignano ma attivo a Roma a cavallo del sei-settecento e ispiratore di tutto lo stile che pervade il programma, e si concluderà con le musiche di Georg Friedrich Handel, probabilmente il più perfetto compositore di musica in stile italiano.

Nella seconda giornata del nostro percorso ospiteremo l'Ensemble Micrologus, stupendo gruppo di artisti dediti all'uso di strumenti antichi con alle spalle innumerevoli riconoscimenti a livello internazionale ed il merito di aver contributo in maniera fondamentale alla riscoperta della musica medievale e dello spirito con cui fare questa musica oggi. La ricerca delle fonti, le indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche (che hanno permesso, in certi casi, di ricostruire strumenti musicali unici), lo studio e la comparazione dell’etnomusicologia sono alla base del lavoro dell’Ensemble Micrologus. L’ensemble farà rivivere le musiche tipiche del periodo dantesco, tra villanelle, gighe e ballate tipiche dei trovatori del tredicesimo secolo, per descrivere l’ambiente musicale di riferimento per il pensiero del Sommo Poeta. Un’ excursus che parte proprio dalle citazioni che Dante fa dei più importanti trovatori del XII e XIII sec.

Infine il percorso si concluderà con l'ensemble Sezione Aurea, formazione composta da tredici strumentisti e cantanti, proporrà una delle prime semi-opere della storia della musica, ovvero La Tempesta di H. Purcell. L’ensemble ha debuttato nel mese di giugno 2013 nella stagione Concentus Moraviae (Repubblica Ceca).  Da allora tiene concerti in Europa e Giappone presso le più prestigiose istituzioni (Birgu Fest - Malta, Romaeuropa Festival, Settimane Barocche di Brescia, Japan Orpheus a Tokio, etc.). Sezione Aurea ha registrato ed eseguito, spesso per la prima volta in tempi moderni, numerosi capolavori della cosiddetta “musica antica”, in particolare del territorio emiliano e romagnolo. Di rilievo la registrazione delle sei Sonate per violino e clavicembalo di Ignazio Cirri con Luca Giardini e Filippo Pantieri e le arie tratte dall’opera “La Finta Savia” di Filiberto Laurenzi: questi dischi hanno ottenuto vari riconoscimenti a livello internazionale. Nel 2020, per Arcana, Sezione Aurea e il controtenore Carlo Vistoli hanno inciso il cd Amor Tiranno, vincitore del Diamant d’Opera Magazine.

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